Giugliano. Provavano a distinguersi a a differenziarsi. Uno aveva i capelli rasati a zero, Paolo, l’altro, Giovanni, i capelli a spazzola e la barba. Ma erano gemelli, di Santa Maria Capua Vetere. Uniti nella nascita.

Ieri notte, verso l’una e 30, percorrevano insieme la circumvallazione esterna a bordo della loro Audi, all’altezza di Torre Carinati. Decine di auto che sfrecciano ad alta velocità. Poi un improvviso tamponamento, dovuto probabilmente al mancato rispetto della distanza di sicurezza. Paolo e Giovanni scendono dall’Audi – la stessa che Paolo mostra orgogliosamente nelle sue immagini profilo su Facebook – cercano di capire cosa sia successo, vogliono soccorrere le persone coinvolte nel sinistro.

Là avviene il dramma. Un’auto pirata, a folle velocità, li travolge. Entrambi vengono sbalzati in aria. Il loro destino si divide in quel tragico impatto. Giovanni muore sul colpo. Paolo resta ferito, sanguinante, a terra, a pochi metri dal fratello, viene soccorso dai sanitari del 118 e trasportato d’urgenza all’ospedale San Giuliano di Giugliano, in sala rianimazione.

Tante le cose in comune che dividevano, Paolo e Giovanni. Non solo la nascita e il DNA. Ma anche la passione per i motori e la moto, la stessa città, Santa Maria Capua Vetere, oggi vestita a lutto per la perdita di due 24enni. Gli stessi amici e le stesse uscite. Non lo stesso destino finale. Ora è caccia al pirata che ha spezzato la loro vita in comune.

 

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