Marano. Le convenzioni stipulate con i sette esperti, incaricati ai servizi di assistenza tecnica a supporto dell’Ufficio “Più Europa” sono scadute  il 25 maggio scorso. Se non verranno rinnovate, si corre il serio rischio di non vedere completate alcune importanti opere pubbliche. Adesso, la speranza dei professionisti di rimanere ancora nella cabina di regia locale fino al 31 marzo 2017,  termine ultimo per completare le opere programmate con relative rendicontazioni, è riposta nell’incontro di mercoledì 8 giugno in Regione tra i rappresentanti del Comune  e i responsabili regionali dei Fondi Europei.

In quella sede, sarà vagliata la proposta di riprogrammazione (redatta dall’arch. Michela Romano e sottoscritta dalla segretaria comunale Maria Giuseppina D’Ambrosio, dirigente ad interim Più Europa) del Programma Integrato Urbano -Più Europa del Comune di Marano (finanziato con fondi PO. FESR 2007-2013), all’interno della quale c’è anche la questione dell’assistenza tecnica.

In pratica, per sostenere i costi dei sette professionisti per ulteriori 10 mesi, verrà proposto ai vertici regionali di poter utilizzare una parte (circa due milioni di euro) delle risorse rimaste (circa 6milioni di euro) che servono a finanziare interventi non ancora conclusi entro il 31-12-2015 (riqualificazione asse commerciale Corso Umberto-via Merolla-Corso Europa, Area via Guglielmo Pepe, riqualificazione via Casalanno-Corso Vittorio Emanuele-Slargo Arbusto, Recupero statico e funzionale Palazzo Battagliese). I rimanenti 4milioni, invece, serviranno per avviare nuovi progetti (tipo “Riqualificazione Centro Storico” o altri sempre conformi alle prescrizioni del Programma Più Europa), il tutto entro la nuova data stabilita per il 31 marzo 2017.

Ricordiamo che, inizialmente, erano otto i professionisti che hanno garantito per tre anni (2013-2014-2015) i servizi di assistenza tecnica a supporto dell’Ufficio “Più Europa”. Poi ne sono diventati sette, per rinuncia della dottoressa Maria Verde. Il loro contratto era scaduto il 31 dicembre 2015. Siccome bisognava completare le opere programmate con relative rendicontazioni entro il 31 marzo 2017, per evitare l’attivazione di meccanismi sanzionatori previsti dall’Europa, si  era deciso di prolungare il contratto (scaduto il 25 maggio scorso) ai sette professionisti per 4 mesi, data l’esiguità dei fondi comunali (appena 20mila euro). Tali servizi, fino a al 31 dicembre 2015, erano stati garantiti dagli stessi fondi europei, poiché nel protocollo d’intesa, firmato a suo tempo tra Comune di Marano e Regione, fu previsto uno stanziamento economico di 458.370,91 euro per spese di assistenza tecnica.

I professionisti incaricati sono: ing. Laura Alfano, ing. Rita Neola, arch. Biagio Bonavita, avv. Andrea Biondi, avv. Manuela Saggiomo (percepiranno 450 euro mensili più iva e cassa professionale), arch. Anna Mauriello, arch. Angela Passero (percepiranno 900 euro mensili più iva).

Nel 2012 fece molto discutere il loro reclutamento, avvenuto attraverso un bando pubblico, in quanto tre di essi avevano da poco terminato uno stage  presso lo stesso Comune di Marano. Arrivarono 159 curricula, tra i quali anche quelli di personaggi molto conosciuti in città sia per la loro militanza politica che per le esperienze amministrative pregresse avute nelle amministrazioni Bertini, Perrotta e Cavallo.

Di Mimmo Rosiello      

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