Valeria Valente, candidata alle primarie del centrosinistra a Napoli, nel suo comitato elettorale, 5 marzo 2016. ANSA / CIRO FUSCO

NAPOLI. E’ una proposta destinata a far discutere quella di Valeria Valente, candidata del Partito Democratico (e liste collegate) per la carica di sindaco alle amministrative che si terranno questa domenica per decidere la prossima guida politica della città di Napoli. Un voto che interessa però anche l’hinterland, visto che il sindaco del capoluogo sarà anche quello della città metropolitana (ex provincia). La deputata dem ed ex assessore della giunta Iervolino, infatti, nel corso di un’intervista pubblicata oggi dal quotidiano Metropolis ha spiegato la sua idea per ridurre la tassa sui rifiuti in città in caso di vittoria.

“Ogni giorno in città arrivano tantissimi cittadini dalla provincia per lavorare. – spiega la candidata sindaco – Anche loro producono durante la giornata tanta spazzatura e gli stessi rifiuti accumulati dagli uffici non sono da attribuire quindi solo ai napoletani. E’ vero, de Magistris ha tolto i cumuli dalla strada ma mandarli all’estero ci costa cifre esorbitanti”.

Per questo per la parlamentare sarebbe più semplice ed economico inviare i rifiuti in provincia. “Credo sia giusto – sottolinea la Valente – in un’ottica di solidarietà e di area metropolitana fare siti di compostaggio in uno, o più a seconda delle necessità, dei 91 comuni”.

Poi però precisa: “Di certo non in un comune che ha dato tanto come Giugliano, ma la logica per scegliere potrebbe essere quella di individuare un comune con bassa densità abitativa. Ma questo – conclude la deputata del Pd – andrà fatto d’intesa con i comuni”.

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