Napoli. Lui si chiama Carmine Monaco e ha 25 anni. Nella serie di Gomorra è “o track”, il fedelissimo di Genny Savastano che si mette a capo dei “girati”. In questi giorni, dopo la sesta puntata della seconda serie, è diventato una piccola celebrità. Ha fatto il giro del web la scena in cui punta una pistola alla testa del figlio del boss, sancendo in questo modo l’inizio della rivolta interna al clan Savastano.

La storia di Carmine è una storia di riscatto. Nato e cresciuto nei quartieri spagnoli, era un classico scugnizzo che sbarcava il lunario come poteva, viveva a contatto con personaggi scomodi, conoscenti e vicini di casa che hanno imboccato la strada della criminalità.

“Non vedevo nessuna possibilità da- vanti a me per cambiare: mio padre è disoccupato, mia madre casalinga — ha raccontato a Repubblica qualche tempo fa — ma sapevo di non voler diventare come mio zio che è stato in carcere per vent’anni. Mi sono impegnato nel cinema grazie all’associazione “Socialmente Pericolosi” e ho visto che sopravvivere era possibile».

Carmine poi ha incontrato Gaetano Di Vaio, produttore della società Figli del Bronx. «Gaetano mi aiutato a credere in questo sogno, ho girato con lui il documentario ‘Largo Baracche’ “. Da lì il successo raggiunto già nella prima serie di Gomorra, quando si rende protagonista insieme agli amici di Genny di alcune scorribande notturne a Scampia. A Sollima era piaciuto talmente tanto, questo giovanotto, che decise di cambiare la sceneggiatura per tenerlo in squadra: in una fase iniziale dello screenplay, infatti, era previsto che venisse ucciso.

In un vecchio video che vi riproponiamo – un documentario pubblicato su YouTube in due puntate dal titolo “Cazzimma” e presentato al Film Giffoni Festival – Carmine “interpreta” se stesso, uno scugnizzo dei Quartieri Spagnoli che racconta le difficoltà di vivere in un quartiere del genere. Il video è stato girato quattro anni fa, nel 2012, prima che Carmine diventasse “O track”. Dopo la prima serie di Gomorra, Monaco ha partecipato ad altre produzioni: la serie tv Squadra Mobile, in onda su Mediaset, e il film “Noi e La Giulia” di Edoardo Leo.

https://www.youtube.com/watch?v=BRqwxjmykDc

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