QUALIANO. “Parlatene! Chiedete aiuto! Informatevi”. E’ l’invito che è venuto da tutti i partecipanti all’incontro promosso dalla succursale del Liceo “Cartesio” di Qualiano, che ha messo al centro della discussione le dipendenze da alcool e droghe.

Per anni questo argomento è stato tabù, e quasi quasi ci si vergognava di affrontarlo. Per questo voglio ringraziare il liceo che ha organizzato l’incontro e le persone esperte, che hanno affrontato e vinto questo problema e che oggi vi trasferiscono la loro esperienza. C’è un messaggio importante che deve passare: tutti possono farcela, nessuno è solo. Se conoscete qualcuno, che ha bisogno di aiuto perché da solo non ce la fa a venire fuori da questo tunnel, chiedete aiuto a chi può darlo in maniera competente”.

Lo ha detto tra le altre cose il sindaco Ludovico De Luca, intervenuto all’incontro al quale ha preso parte anche il maresciallo Pasquale Bilancio, che guida la Stazione dei Carabinieri di Qualiano, la consigliera Giovanna Giglio, Paolo Stucchi e Salvatore Giorgietto. Questi ultimi due, in particolare hanno portato la loro esperienza di ex tossicodipendenti alla folta platea di liceali presenti all’incontro.

Abbiamo testimoniato le nostre storie. Sono certo che i ragazzi hanno bene inteso ciò che noi volevamo trasmettere”, ha scritto in un post Salvatore Giorgietto, papà di due ragazzi che frequentano il liceo e con i quali si è confrontato prima di mettersi a nudo davanti a giovani studenti, raccontando di storie di dipendenza da alcool e droghe vissute sulla propria pelle. Certo non è cosa da tutti i giorni, meno che mai che si faccia a Qualiano e con una platea di giovani studenti. Raccontando le storie personali e di persone amiche conosciute, però, aiuta a fare prevenzione ed è quello che è stato fatto alla succursale del Liceo Cartesio di Qualiano, nel pomeriggio di ieri.

Un incontro importante, che ha fatto capire anche quanta sofferenza vi sia dietro una storia di dipendenza da droghe o alcool e quanto si cresce alla fine del percorso riabilitativo. Si cresce come uomini, come donne e si porta la propria esperienza agli altri, per fare prevenzione ed affinché altri non cadano nella stessa trappola e nel vortice che ti annienta e ti fa affondare come persona. La strada per uscire però esiste e lo hanno confermato i partecipanti all’iniziativa, che è stata possibile con il supporto del Centro “Narconon –  il Gabbiano”, un centro di riabilitazione da droga e alcool che con questi incontri punta a dare forte messaggi per la prevenzione delle dipendenze.

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