Marano. Si è conclusa con un gran successo la prima rassegna teatro amatoriale “Il Giullare d’oro”, alla quale hanno preso parte 7 compagnie dilettantistiche che si sono esibite all’Auditorium Alfieri nel periodo 5 dicembre 2015 – 7 maggio 2016. Al Gran Galà finale, svoltosi nel rinnovato e rilanciato teatro di via Tagliamento, hanno partecipato artisti di successo del panorama napoletano e nazionale tra cui gli attori Salvatore Misticone (Made in Sud) , Alan De Luca (mitico Guardascione di Telegaribaldi), Raffaele Imparato (Un posto ala sole), l’attrice teatrale e cinematografica, Lidia Ferrara, l’attrice e cantante Laura Misticone (lei e suo padre Salvatore hanno cantato insieme, emozionando l’intera platea), i cantanti della scuderia del maestro Mario Simeoli, Cristian Faro (ha presentato due brani di gran rilievo sociale di cui uno dedicato all’autismo), Genny Avolio, Fiorella Russo, il duo cabarettistico “I Controsenso”, formato dai simpaticissimi Ugo Crispino e Luigi Cante.

 

La compagnia teatrale calvizzanese “A Cartulina e Napule”, con lo spettacolo “Il Ladro” (regia di Gianni Salatiello) ha fatto incetta di premi, portandone a casa ben 5: migliore compagnia, migliore scenografia, migliore attore protagonista (Vincenzo Sorice), migliore attrice protagonista (Anna Infante), migliore attrice non protagonista (Daniela Savarese). La compagnia teatrale maranese “Parrocchia San Castrese”, che ha messo in scena il musical “Forza Venite Gente”, si è assicurata, invece, sia il premio miglior regia (Tiziana Perrotta) che il premio migliori costumi. Gli altri tre premi dei dieci in palio sono andati a Carmine Della Corte come miglior caratterista maschile per il ruolo interpretato nello spettacolo “Non tutte le corna vengono per nuocere”, messa in scena dalla compagnia maranese “Amma Parià” (regia di Clara Coppola), a Gianfranco Lettera, come migliore attore non protagonista maschile, nella commedia   “Ditegli Sempre di sì”, rappresentata dalla compagnia “Arte Povera” di Quarto (regia di Gaetano Vollono), e a Clara Coppola come migliore caratterista femminile in “Non Tutte le corna vengono per nuocere.

A decretare i vincitori è stata una giuria composta da esperti del mondo del teatro, musicale e della comunicazione così composta: Vincenzo Merolla (attore e regista), Pasquale Manfredi (presidente FITA), Fabio Izzo (attore), Mario Simeoli (musicista e discografico), Lidia Ferrara (attrice), Mimmo Rosiello (giornalista).

La prima rassegna teatrale amatoriale è stata organizzata dall’associazione calvizzanese dei Nuovi Giullari in collaborazione con la F.I.T.A. (Federazione Italiana Teatro Amatoriale) e la Synfonica Records, la nota casa discografica del maestro Mario Simeoli. La serata è stata presentata dai due autentici mattatori Fabio Izzo e Antonio Furiano (duo inscindibile nella vita e sulla scena), rispettivamente presidente dell’associazione Nuovi Giullari e direttore dell’Auditorium Alfieri. La parte musicale è stata curata dal maestro Mario Simeoli, direttore musicale del teatro Alfieri.

Nel Teatro, cosiddetto amatoriale, – ha detto Raffaele Imparato, protagonista nella soap opera italiana “Un Posto al Sole” – non può mancare un pizzico di tecnica e di consapevolezza, ma di sicuro troviamo un’abbondanza di coraggio, cooperazione, di entusiasmo e di “senso del pubblico” che il Teatro professionistico ha un po’ smarrito e questo mi è stato subito evidente già dopo dieci minuti dall’inizio della serata”.
 

In ogni caso, il 2015 e 2016 saranno sicuramente ricordati come gli anni del rilancio dell’ Auditorium Alfieri, che era stato abbandonato e ridotto in condizioni disastrose. Marano ha rivisto spalancare le porte del noto teatro di via Tagliamento, grazie all’associazione culturale calvizzanese dei “Nuovi Giullari” che lo ha fatto diventare un autentico gioiello: ora è una sala teatrale all’avanguardia, punto di riferimento del comprensorio giuglianese, con impianto luci e audio rifatti daccapo.

Merito che gli è stato riconosciuto anche da un personaggio autorevole come Pasquale Manfredi, presidente FITA: “ Con la vostra grande impresa – ha detto – avete invertito la tendenza, in quanto, generalmente, i teatri chiudono per far posto ai supermercati”.

Sono grato ai ” Nuovi Giullari” – ha aggiunto Raffaele Imparato – per aver investito in questo sogno e spero che questa oasi di giocosità possa alimentare contaminazione e fidelizzazione per il prossimo anno e contagiare, in qualche modo, tutti quei teatranti di mestiere affinché al concetto di professionismo smetta di essere affiancato sistematicamente quello di “élite”, perché il progresso, il movimento, che sia nell’individuo o in una collettività, non credo possano prescindere dallo Scambio e dall’Emozione”.

di Mimmo Rosiello

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