Giugliano. Ieri sera i cittadini giuglianesi e di tutto l’hinterland non hanno voluto mancare all’ultimo appuntamento che riunisce tradizione e fede. Il volo dell’angelo ha riunito, ancora una volta, la città in piazza Annunziata dopo la lunga processione partita in mattina dalla stessa piazza.

A lanciarsi, questa volta, dopo il volo mattutino di Teresa, la piccola Francesca. Tutti con gli occhi rivolti verso l’alto per vedere l’angioletto cantare e pregare al cospetto del simulacro di Maria Santissima della Pace.

Francesca, giunta dinnanzi al carro, ha recitato, come tradizione per la “zingarella”, subito dopo i coriandoli hanno colorato e ricoperto la piazza ed i centinaia di presenti.

Ad anticipare lo spettacolo, la coreografia delle luminarie ed i fuochi dal campanile che hanno accolto il carro, dopo aver marciato per le strade della città, seguito dalle bianco vestite ed i devoti del popolo di Maria.

Giugliano ha risposto, come sempre, con devozione e civiltà. Ma questi festeggiamenti, nonostante il meteo non sia stato sempre clemente, hanno avuto una “marcia in più”. La spiegazione è nell’ottima organizzazione o semplicemente l’amore e la devozione per Maria, che questa terra nutre, anno dopo anno, e che investe anche chi partecipando alla festa, si avvicina al culto, alla fede e a Maria Santissima della Pace, la compatrona e madre della città di Giugliano.

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