Marano. “Un murales per non dimenticare”: è il titolo più adatto per sintetizzare la giornata della memoria ma anche di grande commozione che si è svolta ieri mattina al plesso scolastico Torre Pisciscelli della frazione maranese di Torre Caracciolo. Si è voluto ricordare la maestra Fiorinda Di Marino che insegnò in questa scuola, prima di essere barbaramente ammazzata a colpi d’ascia dal suo compagno, Renato Valboa, il 23 luglio 2009. L’occasione è stata colta perché le “Mamme determinate” , costituitesi in comitato per riqualificare gli spazi comuni, utilizzando esclusivamente materiale di riciclo, hanno completato il murales posto sulla facciata della scuola al quale aveva partecipato la maestra Fiorinda.

All’evento, al quale, come mass media, eravamo presenti solo noi di Teleclubitalia, hanno partecipato anche i genitori e la sorella di Fiorinda e alcuni suoi alunni che ora frequentano la media Darmon di cui fa parte il plesso Pisciscelli,. C’erano anche alcune rappresentanti dell’associazione Frida Kahlo, che opera da diversi anni con uno sportello d’ascolto per le donne vittime di abusi e maltrattamenti, ubicato al piano superiore del plesso e dedicato a Fiorinda Di Marino.

La preside, Anita Emmi, oltre a parlare di Fiore (così veniva chiamata Fiorinda), sottolineando che la sua storia non è mai morta, ha elogiato il ruolo delle “Mamme determinate”, per la loro sensibilità verso la cura del bene Comune. “Grazie a queste mamme – ha detto la dirigente scolastica – oggi possiamo ricordare Fiore”.

E’ intervenuta anche la mamma di Fiore che, con le sue semplici ma toccanti parole, ha commosso tutti i presenti.“Chi ha conosciuto Fiore – ha detto con le lacrime agli occhi – la porta sempre nel cuore, perché era una donna e una mamma dolce, prima di essere un’insegnante. Purtroppo il destino è stato crudele con lei, ma dobbiamo ringraziare la scuola che l’ha sempre ricordata. Era disponibile verso tutti, soprattutto verso i più deboli”.

I suoi ex alunni l’hanno voluta ricordare attraverso la lettura di piccoli versi. “Quel giorno ero molto felice di venire a scuola, pensando che ti avrei visto di nuovo, purtroppo non fu così. Mi hanno spiegato che avevi avuto un incidente stradale, ma poi diventato più grande ho capito che non era così. Nel 2009 la tua vita è stata spezzata da un uomo: non sapevi che sarebbe successo che lo stesso uomo che amavi ti avrebbe fatto una cosa del genere. Nonostante ciò, però, io ti ricordo per quello che hai fatto e per quello che saresti stata, ovvero una persona fantastica”.

Di Mimmo Rosiello

 

Mimmo Rosiello

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