Parete. Tuoni infuocati domenica scorsa nel comizio tenuto da Gino Pellegrino e dai candidati della sua lista. L’aspirante primo cittadino di “Parete città viva” ha lanciato accuse pesanti al sindaco uscente Raffaele Vitale durante il suo intervento a piazza Berlinguer. Dichiarazioni che hanno alzato il livello dello scontro politico nella città della provincia di Caserta a poche settimane dal voto. 

“Per risollevare le sorti della città, c’è bisogno di mettere da parte il partito dell’acredine e dell’invidia – ha tuonato Pellegrino davanti alle telecamere di Campanianotizie.com – In queste settimane il nostro antagonista (Vitale, ndr) si è distinto solo per offese, critiche e calunnie. Oggi rappresenta un partito minoritario e i cittadini questo l’hanno capito”.

Non si fa attendere la replica di Raffaele Vitale: “Durante il comizio in piazza, i candidati che hanno preso parola ed in primis il candidato sindaco non hanno fatto mai accenno ad una iniziativa per il paese. Hanno solo ed esclusivamente offeso pesantemente me e tutti i candidati dl PD, facendo infamanti insinuazioni che nascondono la loro mancanza di contenuti – ha dichiarato il sindaco a Teleclubitalia.it -. Si dice che io semini odio: in realtà tutti i candidati della nostra lista hanno subito ingiurie. Sono stato accusato di tutto, persino di voto di scambio. Se mi sono astenuto dal difendermi su Facebook o per vie legali, l’ho fatto solo perché ritengo mortificante per la cittadinanza abbassare il dibattito politico a questi livelli da bega di quartiere”.

 

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