Napoli. Veleni nella campagna elettorale. “De Magistris bastardo nerazzuro. Da 5 anni ci prendi per il c…, con te lo stadio non si rifà di sicuro”. E’ il testo presente su diversi manifesti (ovviamente abusivi) affissi questa mattina in città, con tanto di fotomontaggio del sindaco con la maglietta della squadra di calcio dell’Inter.

Probabilmente però con il gesto non c’entrano nulla gli ultras del Napoli come qualcuno aveva ipotizzato in un primo momento. Le foto che a quanto pare smascherano i presunti responsabili sono state pubblicate su facebook da Ivan Trocchia, candidato con la lista DeMa. Negli scatti si vede infatti una delle persone mentre attacca i manifesti indossando una maglia con il logo (una freccia rosa) della lista civica del candidato del centrodestra Gianni Lettieri. “Percorrevo Corso Garibaldi nel tratto vicino Piazza Carlo III – racconta Trocchia – e ho visto 3 persone che affiggevano i manifesti raffiguranti il sindaco con la casacca interista. Si quegli stupidi manifesti che hanno la scritta a caratteri cubitali BASTARDO NERAZZURRO. In pieno giorno, senza nessun timore. È pure passata una volante dei carabinieri ma non si è fermata. Allora mi sono avvicinato e con l’iPhone ho scattato un paio di foto. Purtroppo uno di loro mi ha visto e allora hanno iniziato a corrermi dietro. Tutti e tre. Quasi all’altezza di via Casanova mi hanno raggiunto, strattonato con forza, minacciato e infine costretto a cancellare le foto. Fortunatamente le foto cancellate sono disponibili per un mese nel cestino e allora alla facciaccia loro le pubblico sperando che chi di dovere faccia il suo. Questo è quanto. Così – ha aggiunto il candidato consigliere – la destra cittadina fa la sua campagna elettorale. Ecco un altro buon motivo per riconfermare alla guida della città l’amministrazione uscente. ‪#‎difendilacittà‬ ‪#‎iostocondemagistris‬”. 

Pronta è arrivata la risposta di Lettieri. “Quereliamo De Magistris ed i suoi candidati che diffondo menzogne sui social network. – ha tuonato l’imprenditore – È singolare che un candidato del sindaco uscente scriva su Facebook di essere stato aggredito fisicamente da persone che attaccavano manifesti abusivi e non denunci alle autorità questa aggressione. Nel frattempo, allora, provvediamo noi a querelare lui e chi, come lo stesso De Magistris, in queste ore, sui social network sta provando ad avvicinare il nostro staff a chi attacca manifesti abusivi. Si tratta – ha concluso Lettieri – della solita macchina del fango, questa volta alimentata in maniera goffa e vergognosa di cui risponderanno in tribunale tutti”.

 

 

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