Marano. Non è vero quello che ha detto in Consiglio comunale il vicesindaco del Comune di Marano, Salvatore Ricciardiello, che tutti i Comuni che hanno ricevuto il finanziamento statale  per la messa in sicurezza delle scuole avrebbero chiesto una proroga al Ministero delle Infrastrutture per non essere riusciti ad aggiudicare provvisoriamente i lavori entro il termine ultimo del 30 aprile, per via del complesso iter di composizione delle Centrali uniche di committenza. Villaricca, infatti, è riuscita a non perderlo, perché, all’Ufficio tecnico, grazie al lavoro certosino dell’ing. Francesco Cicala e del suo staff, sono riusciti a concludere l’iter in tempo utile. Eppure la fonte di finanziamento è identica per tutti e due Comuni e anche il cronoprogramma , solo gli importi sono diversi.

I fatti. Per i lavori di messa in sicurezza, prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità, il Comune di Villaricca ottiene due finanziamenti: uno di 80mila720 euro per la scuola secondaria di secondo grado Ada Negri di via Libertà, e l’altro di 124mila330 euro per il secondo circolo Gianni Rodari di via Libertà. La comunicazione dei due finanziamenti arriva al Comune il 20-06-2014 e l’Ente, il 18-11-2014,  trasmette il progetto definitivo al Provveditorato delle Opere Pubbliche. Tra varianti e aggiusti ai rispettivi quadri economici, il 9-12-2015 arriva il parere favorevole del Comitato tecnico del Provveditorato.

Le due gare, entrambe con procedura aperta, vengono bandite  il 21-12-2015, dal Comune di Villaricca, poiché, all’epoca, la Centrale di Committenza, che accorpa anche Mugnano e Melito (Comune capofila), era ancora allo stato embrionale . Per l’ Ada Negri arrivano 186 plichi, entro il termine ultimo del 26 aprile 2016: la gara se l’aggiudica provvisoriamente la ditta Roma Edil appalti con sede in Roma, con un ribasso del 37, 188% sull’importo a base d’asta. Per la Rodari, invece, presentano l’offerta ben 218 ditte e l’appalto se lo aggiudica in via provvisoria la ditta Giemme di Trentola Ducenta con un ribasso del 37,218% sull’importo a base d’asta. Insomma, a Villaricca l’ing. Cicala, responsabile dell’Ufficio Tecnico, e il suo staff  hanno lavorato pure di notte per non perdere gli otre 200mila euro di finanziamento ministeriale, perché la stessa cosa  non è stata fatta pure a Marano?

Di Mimmo Rosiello   

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