Giugliano. Sono stanca, stanca della malattia di mia figlia che mi sta uccidendo… che mi sta divorando, ma non una “stangata e via” no…. Sarebbe stato troppo facile! No, la malattia mi sta consumando lentamente…. Con dolore e sofferenza…. E stanca di pensare che se avessi avuto la “fortuna” di nascere in un altro stato, forse a questo dolore ci sarebbe stato un’attenuazione da parte dello Stato in cui vivevo, anziché denotare “l’affossamento” della condizione che vivo… uno stato che poi si definisce anche garantista… che bella parole… il social welfare…. Solo parole, poi a conti fatti, nella vita vera… ti rendi conto che le tanto vantate “agevolazioni” dei disabili, sono solo su carta e che, nella vita vera, ti scontri con leggi, burocrazia, divieti e tanta, tanta ira perché è come se avessi una mela, ti dicessero che è tua e poi non te la facessero prendere, perché c’è un vetro nascosto che non riesci a trapassare!!! Mentre qualcuno ti grida…. Mangiala… mangiala….. ma perché non la mangi???

Così io madre di una disabile oncologica, potrei, in teoria, pagare i sussidi informatici con iva al 4% e portarmeli in detrazione sul 730, ma per farlo mi chiedono un certificato rigorosamente a pagamento…. Che attesta “ulteriormente” la malattia di mia figlia… non basta il decreto nooo! Ci vuole un’altra visita, un altro medico che attesti, ancora, che a mia figlia, durante i suoi ricoveri che vanno da 20 ai 40 giorni, forse l’uso di un tabet per distrarsi potrebbe essere utile, tra una chemio ed un’altra!!! Questo per la modica cifra di 40 euro…. Ovviamente in originale, quindi io, per risparmiare 20 euro di iva, ne dovrei spendere 40 per un certificato che, poi, non posso nemmeno riutilizzare per un altro acquisto! E già… ma L’Italia è un paese che garantisce i diritti….

Così io madre di una leucemica, alla quale conviene pagare normalmente il cortisone salvavita, perché la ricetta del pediatra asl costa di più, perché io sono “ricca”, con i miei redditi da lavoro dipendente, non ho diritto a nessuna esenzione…. Già Italia paese garantista dei diritti dei disabili….

Perché se passo in una zona a traffico limitato e mi arriva la multa dopo mesi… mi viene detto dalla polizia municipale che non posso presentare ricorso in autotutela perché non è contemplato (altra sciocchezza!) e devo fare ricorso al Prefetto e al Giudice di pace pagando il contributo unificato di 43 euro oppure che dovevo contestare la multa entro 72 ore…. Ma come avrei fatto a sapere che mi veniva elevata la multa, se io faccio una cosa sapendo di avere il diritto di farla? E già… Italia paese dei diritti garantiti…. lo.. madre di una disabile, malata a 3 anni, che si sente dire che mia figlia si è ammalata perché oggetto di abitudini di vita sbagliata….

Così oltre al danno la beffa, che potrei, io stessa, aver fatto il tumore a mia figlia dandole forse troppi omogenizzati??? O forse perché preferivo i frullati di frutta freschi a quelli preconfezionati??? lo sono stanca.. stanca di sentire gente che va in televisione dicendo che tutto va bene, che l’Italia è in ripresa…. Mentre devo pagare un’assicurazione che costa più della macchina perché abito a Napoli, stanca di dover difendere ogni mio diritto a spada tratta, perché qualche dirigente intrepreta le leggi a proprio piacimento, perché le leggi vengono scritte volutamente incasinate, per essere intrepretate a proprio piacimento, così la legge non diventa uguale per tutti, ma solo migliore, con chi meglio si sa difendere! Stanca di avere paura di rientrare a casa dopo una chemio perché ho paura che ci sia l’ennesimo rogo che può rendere inutile quella stessa chemio appena fatta e rendere inutili, poi, gli effetti devastanti che ha su mia figlia….

E già…. Ma in Italia i diritti sono garantiti…. Mi sento presa in giro, ma i diritti di chi? Anziani, disabili, bambinii???? A me sembra che siano garantite solo le poltrone…. Mentre noi “umili” ci sbattiamo a più non posso, magari mentre proprio quelli comodi ci sbeffeggiano pure! lo so che tutta questa difficoltà della vita, questa difficoltà ad affermare i miei diritti, diventa difficile solo perché vivo in Italia… ma io non ho la forza e la voglia di andare via adesso….. sono stanca… troppo stanca…. Pur sapendo che nei paesi “civili” io sarei tutelata e che non dovrei svegliarmi ogni mattina pensando a come lo stato oggi perseguiti me e non chi ha la barca da 20 metri a mare, intestandola a società di leasing ❑ prestanome, perseguiti me e non gli industriali che abbandonano i loro scarti per strada, lo che non brucio gomma per ricavarne il rame e non rubo macchine e corrente elettrica, io che pago la spazzatura e la tassa sulla mia unica casa, io che risulto più ricca di un dentista o un ginecologo…. lo… solo io che sono “comoda” tanto io non faccio rumore! La cosa assurda è che dai ladri, dai camorristi, dagli zingari, io posso difendermi… ho installato antifurto, telecamere, assicurazioni…ma dallo “stato” come mi difendonm

Rita Cappiello, madre di Giada che lotta da 4 anni con la sua leucemia

(per l’uso della foto siamo stati autorizzati dalla signora Cappiello, madre della bambina ritratta)

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