Napoli. Ormai Napoli e l’area nord sembrano essere precipitati in una vera e propria faida di camorra, non meno sanguinosa di quella che vide contrapporsi gli scissionisti degli Amato-Pagano con i Di Lauro di Secondigliano. Questa volta a fronteggiarsi sono il gruppo emergente guidato, secondo informative delle forze dell’ordine, dal giovanissimo ras Walter Mallo e i Lo Russo di Miano.

Ieri in via Janfolla è stato ammazzato a colpi di pistola Aniello di Napoli, pregiudicato, 46 anni. Meno di sei mesi fa, nel dicembre del 2015, a Piscinola, fu ucciso suo figlio, Vincenzo, 25 anni. Entrambi risultano orbitanti nell’area del clan Lo Russo, entrambi con precedenti per droga.  Aniello è morto poco dopo essere giunto in ospedale in gravissime condizioni.

L’uccisione di Aniello segue all’agguato organizzato l’altra notte ai danni di Walter Mallo, il presunto ras del rione Don Guanella. Gli inquirenti al momento non escludono alcuna pista, neanche che l’uccisione di ieri in via Janfolla sia proprio una risposta del gruppo emergente a quell’agguato.

Un fatto per ora è certo: l’omicidio di ieri si aggiunge ai due del rione Sanità di venerdì scorso, quando a trovare la morte furono due affiliati del clan Vastarella, trucidati da un commando di quattro persone incappucciate.

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