Marano. Finanziato per 250mila euro anche il progetto presentato dal Comune di Marano nell’ambito del Patto per la Terra dei fuochi. Ora bisogna approvare il progetto esecutivo, come ci ha confermato l’architetto Paola Cerotto, responsabile del settore Urbanistica ed ex rup dell’opera, e bandire la gara d’appalto, per la quale provvederà Giugliano, in qualità di Comune capofila della Centrale unica di committenza che comprende anche Marano e Qualiano. Il progetto preliminare fu approvato in giunta il 19 novembre 2013 e presentato in Regione pochi giorni dopo: esso si propone principalmente di potenziare la videosorveglianza già esistente sul territorio ed implementarla con ulteriori telecamere. Le zone interessate sono: Via Cupa Casalanno, Via Foragnano, via Ruocco-via Recca, via Cantarelle-via Cupa Malizia, per un totale di 128mila euro di investimenti. Ulteriore obiettivo del progetto è continuare nell’azione di sistemazione e riqualificazione dell’area territoriale denominata “O Mont’ d’a’ Parrocchia-Cave di via Cantarelle”, presente nell’antico Centro storico di Marano. Interventi previsti: pulizia e ripristino del fondo stradale fino alla quota di calpestio del tufo, ripristino muretti di sottoscarpa alla strada, barriere laterali, manutenzione straordinaria scarpate e potatura degli alberi, istituzione di un percorso didattico con apposita segnaletica, per un investimento totale di 37mila 500 euro.

La Polemica. Il progetto ammesso al finanziamento fu redatto, a titolo completamente gratuito, dalla Pro Loco Marano Flegrea, presieduta dall’avvocato Fulvia Giacco, e proposto all’approvazione della giunta dall’ex assessore all’Ambiente, Gaetano Orlando. Fu designato come rup (responsabile unico del procedimento) Luigi De Biase, dirigente Area amministrativa e a interim dell’Area Vigilanza. Sia l’assessore che il dirigente, però, figuravano entrambi nell’elenco dei soci onorari della Pro Loco. Sulla questione, infatti, intervenne il consigliere comunale di minoranza, Mauro Bertini, che dalle colonne del suo giornale “l’Altramarano denunciò l’anomalia. Dopodiché seguirono le dimissioni del Dirigente De Biase da socio onorario dell’associazione.

di Mimmo Rosiello

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