“Le scuole vanno tenute aperte e i lavoratori vanno salvaguardati. Non c’è una via di mezzo. Dobbiamo difendere, insieme, due diritti fondamentali”. Lo dichiarano Luisa Bossa e Massimo Paolucci, deputati del Pd, impegnati in queste ore, alla Camera, a trovare una soluzione per la vertenza dei lavoratori socialmente utili di Napoli e provincia, che nei giorni scorsi hanno bloccato le scuole per il timore di rimanere senza occupazione e senza salario.

“La questione dei lavoratori socialmente utili nelle scuole napoletane – dicono i due deputati – incrocia diversi problemi. Da una parte c’è una vertenza che riguarda gli appalti delle pulizie in tutta Italia, con il dimezzamento dei Fondi ministeriali e gare al ribasso che potrebbero costare troppo caro sui salari dei lavoratori. Dall’altra c’è un caso più specifico per la Campania, con l’appalto per le pulizie bloccato e una grande quantità di lavoratori socialmente utili che rischiano il lavoro. La situazione è esplosiva e non possiamo lasciarla a se stessa. Vanno sicuramente stigmatizzate forme estreme di protesta, come il blocco delle scuole. Ma va ascoltato anche il grido di allarme di migliaia di persone che temono di restare senza alcuna forma di sostentamento”.

“Le risposte cui stiamo lavorando – concludono Bossa e Paolucci – hanno una efficacia sul breve periodo e servono a garantire il tempo necessario per costruire soluzioni più stabili, di cui il Governo dovrà farsi carico. Intanto, però, il nostro appello va sia ai lavoratori sia agli operatori scolastici. Le lezioni non vanno interrotte, bisogna garantire il diritto allo studio, e contemporaneamente farsi carico del disagio dei lavoratori”.

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