Si è tenuta oggi l’udienza dinanzi al gip per la donna di Giugliano arrestata dai carabinieri per una tentata truffa in un ufficio postale di Sant’Antimo. Si tratta di Maria Calò, 65enne già nota alle forze dell’ordine. Il giudice ha deciso per lei l’obbligo di firma, considerandola la misura più adeguata, invece dei domiciliari ai quali la donna era stata sottoposta in un primo momento.

La 65enne – difesa dagli avvocati Giovanni Lo russo e Ramona Montanaro –  era finita in manette lo scorso 15 aprile in flagranza per tentata truffa e uso di documenti falsi. Si era recata nell’ufficio postale in via Sambuci e aveva tentato di incassare un assegno di 700 euro, un rimborso irpef intestato ad altra donna, esibendo una carta d’identità contraffatta con l’apposizione della sua fotografia e una delega per la riscossione del titolo a firma della destinataria.

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