Ora è tornato tutto come prima, muri e vetri sono ripristinati ed il campo ritorna ai legittimi proprietari: i bambini di Camposcino, che ogni giorno affollano la struttura sportiva tanto voluta da Tammariello. Quello stesso impianto che durante la notte tra  6 e il 7 ottobre è stato vandalizzato da alcuni  balordi che hanno distrutto gli spogliatoi e la sala ricreativa, razziando magliette, trofei, palloni e perfino il kit di pronto soccorso.

I ragazzi. Da una settimana a questa parte la struttura è stata recuperata, le pareti intonacate e le finestre ripristinate. Di certo le medaglie e i trofei trafugati hanno lasciato un gran vuoto in quella stanza così goliardica e animata di bambini, status symbol per molti giovani ragazzi appassionati per questo sport pedagogico.

La polemica. Dopo l’ingiustificabile azione svolta da tali vandali, firmandosi come ” Ultras Giugliano”, si è innescata una polemica che ha visto i tifosi tigrottini smentire tali diffamazioni attraverso un comunicato stampa, in cui ribadiscono:”I rappresentanti del Collettivo Ultras Giugliano Calcio In merito agli episodi vergognosi perpetrati […]Noi tutti teniamo a precisare che Tammariello oltre ad essere un nostro compagno di battaglia è anche un nostro fratello”.

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