Paolo Liguori, direttore di TgCom, è intervenuto ai microfoni di Club Napoli All News, trasmissione televisiva in onda quotidianamente sull’emittente Teleclubitalia: “Diatriba tra Benitez e Garcia? Strano che si punzecchino, Rafa ha sempre avuto un basso profilo, magari si è reso conto che se non rispondi alle provocazioni in Italia, vieni poco considerato. In Italia si fanno molte polemiche, c’è molta concentrazione mediatica sul calcio, tutti i giorni c’è qualcosa da dire. Il ritorno di Coppa al San Paolo? Sarà una bella partita, aperta a tutti i risultati. All’andata, nel secondo tempo c’è stato un cambio tattico e di sorte, così la qualificazione si è riaperta. Il Napoli, a tratti, aveva giocato bene nel primo tempo, ma ha preso comunque due gol. Nella ripresa ha trovato il gol senza giocare, per l’errore di un portiere che ne ha fatti pochi in campionato, ma che ha concesso un gol proprio nella partita di coppa, dove un gol pesa tanto. Entrambe le squadre non possono difendere, quindi vedremo gioco. La Roma ha perso solo a Torino e ha perso nel primo tempo, gli episodi della ripresa non li valuto neanche, ha perso senza giocare. La Roma non ha mai deluso i suoi tifosi, forse solo per qualche pareggio, ha pareggiato con il Sassuolo come ha fatto il Napoli, ma nel campionato italiano i pareggi ci stanno. Sconvolgimenti in campionato per la finale di Coppa? La Roma arriverà seconda a prescindere dalla finale, è saldamente seconda in classifica e ha anche una partita da recuperare, in più non ha altri impegni. Il Napoli ha la coppa UEFA. La Roma è facilitata per i punti in più, perché ha la difesa migliore del campionato, anche della Juve e ha meno della metà dei gol subiti dal Napoli, cifre incredibili, la seconda miglior difesa in Europa dopo il Bayern. Garcia metterà Destro dal primo minuto, nella ripresa giocherà con Totti, che fresco può fare la differenza, come Mertens, l’anima, la sostanza di questo Napoli, Higuain è il simbolo. Come Strootman-Totti per i giallorossi. Mertens ha aggiunto un valore superiore anche ad Hamsik. Higuain-Cavani e Mertens-Lavezzi?Higuain è forte, mi è piaciuto molto nell’andata di coppa perché ha fatto il giocatore, non il bomber, ma Cavani è Cavani. Un bomber che imposta, gioca sulla fascia, fa giocare, lo valuto leggermente superiore ad Higuain. Io adoravo Lavezzi, nonostante non fosse decisivo, ma il Napoli di Mazzarri, con il Pocho, aveva quella profondità per vincere quelle partire che Benitez, quest’anno, non ha vinto. Lavezzi era un po’ il Gervinho del Napoli, faceva la diagonale, tirava le punizioni, non correva solo sulla fascia. Sono un fan di Lavezzi,i francesi lo sottovalutano. Mazzarri ha parecchi limiti, anche di carattere, perché tecnicamente è forte, ha fatto giocare a meraviglia i “tre tenori” e poteva battere chiunque. Mughini e la sua battutaccia sulle cheerleaders? È uno scherzo, lo spettacolo che ci hanno fatto vedere è un po’ scarso. Ma hanno ragione le mamme, Mughini ha esagerato. È la coreografa ad essere un po’ scarsetta”.

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