Campo Rom Giugliano

Giugliano. Una coincidenza che entrerà nella storia. Oggi, giornata mondiale dei rom e dei sinti, si terrà la prima udienza dell’azione civile promossa da alcuni rom del campo di Masseria del Pozzo contro il comune di Giugliano. Appuntamento al Tribunale di Napoli Nord. Otto i ricorrenti (due donne e sei uomini) che hanno citato in giudizio il comune di Giugliano per chiedere un risarcimento danni.

Come rivela il sito osservazione.org, portale di un’organizzazione a tutela di rom e sinti, l’azione, sostenuta anche dall’ European Roma Rights Center e prevista dal Dlgs 215/03 e dal Dlgs 286/98 mira a vedere accertato il carattere discriminatorio del comportamento del Comune di Giugliano in Campania di concerto con il Ministero dell’Interno nella realizzazione del campo per soli rom di Masseria del Pozzo.

L’azione promossa ha uno scopo preciso: quello di ottenere un riconoscimento in giudizio del carattere discriminatorio della decisione dell’amministrazione di creare questo insediamento monoetnico, segregante e, a giudizio dei ricorrenti, gravemente nocivo per la salute delle persone ed inoltre di ordinare all’amministrazione di cessare tale comportamento, cercando soluzioni abitative alternative, realmente inclusive.

E’ la prima volta che in Campania si chiede ad un’autorità giudiziaria di accertare il carattere discriminatorio per la costruzione di un campo rom. La decisione farà ancora più discutere se si considera che Regione Campania e Ministero dell’Interno hanno da poche settimane firmato il protocollo d’intesa per la realizzazione dell’ecovillaggio, che sarà situato in un terreno di proprietà comunale non molto distante dall’attuale campo di Masseria del Pozzo.

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