Marano. Diverse decine di famiglie di via Recca sul piede di guerra. L’importante arteria cittadina (una parallela di via del Mare, la strada di Città Giardino) è chiusa al traffico da circa due anni e al Comune non si decidono a ripararla e a metterla in sicurezza. La strada è inagibile nel suo tratto finale dove, in seguito a una voragine, si verificò uno smottamento del terreno sottostante il manto d’asfalto. Con l’arrivo delle piogge si creano continue frane e colate di fango che rendono impraticabile anche il tratto di strada sottostante. Da un po’ di tempo a questa parte è anche diventata un autentico sversatoio di rifiuti di ogni genere.

Gli abitanti del posto non ne possono più: “sono due anni – afferma una signora che abita nelle immediate adiacenze delle vasche della Recca – che ci rechiamo al Comune per far presente le problematiche della zona. Ci hanno solo presi in giro”.

“Forse i nostri amministratori – aggiunge una persona anziana che abita da quelle parti quando c’erano solo poche case e la strada era un sentiero di campagna – non si sono resi conto della gravità della situazione. Sotto la strada ci sono tutti i sottoservizi: la linea principale del gas, la conduttura fognaria, la rete idrica e quella elettrica, per cui ulteriori smottamenti potrebbero causare danni ancora più ingenti. Al Comune dicono sempre che bisogna impegnare la spesa e mai lo fanno”.

Per riparare la strada e metterla in sicurezza occorrerebbero oltre 100mila euro e di questi tempi è difficile reperire questa somma nelle pieghe dell’asfittico bilancio. Nei prossimi giorni dovrebbe essere varato il nuovo piano triennale delle opere pubbliche e la speranza dei cittadini di via Recca è che venga inserita anche la loro strada.

Di Domenico Rosiello

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