La terra continua a tremare in Campania. Una scossa di magnitudo 2.2, infatti, è stata registrata ieri alle 22 e 49 a Napoli. L’epicentro, come mostra il grafico dell’INGV, è alle pendici del Vesuvio. Anche se lieve la scossa è stata avvertita nell’area vesuviana ed orientale della città. “Anche oggi c’è stata una scossa nell’area vesuviana e, ogni volta che trema la terra a Napoli o in qualche comune della provincia, non si può non pensare al mancato aggiornamento dei piani di emergenza ed evacuazione e alla mancanza assoluta di piani per Ischia nonostante la presenza di un vulcano attivo”.

A denunciarlo il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, per il quale “chi vive in Campania, e in particolare in provincia di Napoli, deve continuare a sperare nella buona sorte e nel “sonno” dei tanti vulcani presenti nel territorio, a cominciare dal Vesuvio perché, in caso di eruzione, si rischierebbe una tragedia”.

“Sono anni, da quando ero assessore alla protezione civile alla Provincia di Napoli, che chiedo maggiore attenzione alla protezione civile nazionale, ma le mie richieste sono sempre rimaste inascoltate” ha concluso Borrelli per il quale “la cosa ridicola è che i comuni gemellati in caso di evacuazione si organizzano con simulazioni ed esercitazioni, come è successo recentemente a Frosinone, mentre qui da noi non si fa nulla”.

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