Il Napoli è ai ferri corti con Mediaset e nel comunicato stampa di ieri sera ha espresso tutto il proprio disprezzo per l’azienda fondata da Silvio Berlusconi. Ma cosa è successo di preciso? Tutto nasce da un servizio di Paolo Bargiggia, giornalista di punta del calciomercato in casa biscione, in cui si parla di un Higuain che col fratello Nicolas si sarebbe indispettito per il mancato rinnovo richiesto con abbassamento della clausola rescissoria e di frizioni tra il numero 9 argentino e il presidente De Laurentiis che allora avrebbe deciso di venderlo anche ad un prezzo più basso.

La notizia non ha trovato conferme dalle nostre fonti ma i colleghi di Mediaset credono in quanto detto e scritto. Non ci crede però il Napoli che dirama il seguente comunicato stampa:

Il Napoli è esterrefatto per il servizio di Paolo Bargiggia andato in onda su Mediaset che racconta una serie di falsità riguardanti il rapporto di lavoro tra Gonzalo Higuain e la SSCN. Un servizio privo di veridicità e confezionato senza rispettare alcuna regola giornalistica, su tutte il controllo delle fonti. Non esiste, infatti, alcuna fonte che possa confermare  quello che Bargiggia dice, e cioè il falso. In particolare che Higuain ha comunicato al Napoli di non voler rinnovare il contratto, che Aurelio De Laurentiis ne ha preso atto con rammarico, che il Napoli sta già cercando un suo sostituto e che si accontenterà di una cifra nettamente inferiore alla clausola, cioè lo svenderà.

Mediaset è stata un’azienda importante e rivoluzionaria nel contesto giornalistico italiano: tempi, purtroppo, lontani. Tale approssimazione obbliga, pertanto, il Napoli a interrompere, a partire da subito, i rapporti  giornalistici con le  reti sportive Mediaset, alle quali, perciò, i nostri tesserati non rilasceranno più interviste, nemmeno allo stadio, a prescindere da qualsiasi accordo commerciale.

Il Napoli e i suoi tifosi non temono i poteri forti e chi voglia destabilizzare un ambiente carico e sereno. Pretendono rispetto.

La Società Sportiva Calcio Napoli Spa si riserva ogni azione in tutte le sedi a tutela dei propri diritti.

Prima di questo comunicato Paolo Bargiggia aveva già sentito odore di polemica rispondendo a muso duro al telecronista tifoso di Sky che gli consigliava di “posare il vino”. La polemica, nata su Twitter, è proseguita per tutta la notte, dove il collega di Mediaset ha continuato a retwittare i messaggi di solidarietà e complimenti da parte degli utenti dopo il comunicato del Napoli, non attirandosi molte simpatie dei tifosi azzurri dato che i “supporters” che Bargiggia ha retwittato sono quasi tutti juventini. Questo, secondo i tifosi del Napoli, avvalora la tesi del club partenopeo.

Il Napoli ha deciso dunque di interrompere i rapporti con Mediaset e resterà da vedere solo il nodo relativo alle conferenze stampa, che andavano in esclusiva su quelle reti.

La questione è delicata e riguarda i rapporti tra la stampa ed il calcio, capitolo a parte per il Napoli poi che ha ben pochi rapporti con la stampa per una ben precisa scelta, che può essere condivisibile oppure no. Le fonti di Bargiggia resteranno segrete com’è giusto che sia e solo il tempo dirà chi ha ragione. C’è da dire però che ci sono tesi a favore di entrambe le parti in causa.

Perché queste voci riguardano sempre e solo il Napoli? Perché non si parla di quanto sono scontenti gli altri calciatori delle big e si parla del rinnovo dell’unico fuoriclasse attualmente in Italia che sarebbe titolare inamovibile in ogni altra squadra del mondo? Gli attacchi sistematici che la squadra riceve a mezzo stampa, nazionale e non, fanno ovviamente insospettire la piazza.

D’altro canto, sembra difficile che una voce infondata possa destabilizzare una squadra. Se la notizia di Bargiggia risulta falsa e nessuna parte in causa può confermare nulla, come farebbe in particolar modo Gonzalo Higuain, ad essere turbato da un semplice servizio giornalistico di un paio di minuti? C’è anche chi critica la disparità di giudizio verso il collega di Mediaset dato che questi attacchi spesso vengono direttamente dall’interno della piazza napoletana, a volte addirittura dall’interno della società stessa, come il caso dei kg in più che avrebbe messo Higuain secondo De Laurentiis.

A tutto questo si aggiunge che dal punto di vista legale non è molto sicuro insinuare che Mediaset faccia parte dei “poteri forti” e che non voglia il Napoli campione, o che addirittura parteggi per altre società sportive.

La questione non terminerà qui perché ci sono molti soldi in palio. Resta solo l’amaro in bocca, ancora una volta, perché come da 100 anni a questa parte, quando una squadra “inconsueta” si accinge a mettere i bastoni tra le ruote alle big, c’è qualcosa che succede. Resta l’amaro in bocca perché, ancora una volta, i metodi di “difesa” del Napoli sono discutibili e mai inattaccabili.

A perdere, ancora una volta, è la qualità dell’informazione italiana.

Leonardo Ciccarelli

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