Marano. Il consigliere di minoranza, Mauro Bertini, non molla la presa: sulla questione pratica edilizia, riguardante il padre del vicesindaco Salvatore Ricciardiello, va avanti a tutto spiano. Dopo la mozione discussa nell’ultimo Consiglio comunale, nella quale la minoranza chiedeva la sospensione delle deleghe al Ricciardiello per la strana storia di una mansarda e di avocarle al sindaco, l’ex Primo cittadino di Marano, ritenendo irricevibili le motivazioni addotte dal vicesindaco e assessore, ha inviato una missiva al segretario comunale, Maria Giuseppina D’Ambrosio, invitandola a trasmettere gli atti di Consiglio alla Tenenza dei Carabinieri, per l’eventuale inoltro alla Procura della Repubblica, con particolare riferimento alle pratiche esibite in Consiglio a sostegno della discutibile tesi.

“Il vicesindaco – scrive Bertini alla segretaria comunale –  per giustificare il percorso del tutto anomalo e illegittimo seguito dall’Ufficio Tecnico per la pratica che lo riguardava, si è trincerato dietro il poco etico concetto del “così fan tutti”, esibendo e mettendo agli atti del Consiglio alcune pratiche dello stesso tipo alle quali sarebbe stato riservato  identico trattamento  nell’occasione definito “di prassi”.

Credo che qualora effettivamente questa sia la prassi e non si tratti invece di poche pratiche estratte fra le tante ugualmente sostenute da raccomandazioni e privilegi, allora l’Assessore dovrebbe spiegare perché, essendone a conoscenza, non abbia preteso procedure regolari e trasparenti. Ritengo che la cosa possa rilevare diversi profili di reato e per questo motivo Le chiedo che tutti gli atti inerenti l’oggetto, vengano trasmessi alla Tenenza dei Carabinieri di Marano, perché valutino l’opportunità di una loro trasmissione alla Procura della Repubblica”.

 

Domenico Rosiello

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