Napoli. E’ sotto choc la città di Napoli e il quartiere di Ponticelli per la morte di Ciro Autiero. Il 19enne è deceduto ieri pomeriggio al Policlinico di Napoli. Fino all’ultimo momento parenti e amici avevano sperato che si potesse salvare. Negli ultimi due giorni c’è stato un continuo viavai di compagni e professori del liceo Calamndrei di Volla, che Ciro frequentava, nel reparto di rianimazione del nosocomio napoletano. Ma alla fine tutti hanno dovuto arrendersi alla tragica notizia. La madre è svenuta dal dolore ed è stata soccorsa dai sanitari del dipartimento.

Ciro frequentava l’ultimo anno del liceo. Era conosciuto come un ragazzo pieno di vita e di entusiasmo. Dopo le superiori, il suo sogno era di entrare in Polizia. I suoi sogni però si sono infranti su quella striscia di asfalto di via Argine, su cui è rovinato insieme al padre Giuseppe, 39 anni, entrambi a bordo di un SH 150.

Oggi gli agenti della Municipale estrapoleranno le immagini di videosorveglianza registrate dalla vicina pompa di benzina per ricostruire la dinamica dell’incidente. L’unica testimonianza per ora è quella fornita dal conducente della Golf, il 46enne che avrebbe provocato, con una manovra azzardata, la caduta del motociclo. La sua auto non presenta segni di impatto.

La posizione del 46enne, ascoltato sommariamente dalla polizia municipale, ora è al vaglio degli inquirenti. Probabilmente il suo nome verrà iscritto dalla magistratura nel registro degli indagati per omicidio colposo.

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