Resterà sulla fascia costiera l’unica ambulanza medicalizzata del 118. Il comune metterà a disposizione dei locali per far sì che non vada via. E’ stato deciso nel corso di un incontro tenutosi questa mattina tra il commissario dell’Asl Antonio D’Amore e il sindaco Antonio Poziello.

Dopo l’interdittiva antimafia alla Paf pubblica assistenza flegrea che fino a qualche mese fa si occupava del servizio, l’Asl ha dovuto affidare l’appalto ad un’altra ditta. Quest’ultima però ha provveduto al passaggio di cantiere ma non ha locali disponibili sulla fascia costiera dove far stazionare l’ambulanza. Così si sarebbe trasferita all’ospedale di Pozzuoli. Questo avrebbe significato che la fascia costiera avrebbe perso l’ultimo presidio sanitario presente tra Varcaturo, Licola e Lago Patria, zone già penalizzate dalla chiusura del Psaut.

Per scongiurare ciò l’amministrazione si è così messa alla ricerca di una soluzione. Ed è stato deciso che il comune metterà a disposizione della società dei locali per far sì che anche sulla zona mare della città sia assicurata l’assistenza sanitaria h24. Una delle ipotesi al vaglio è quella dell’edificio che ospita gli uffici comunali a Lago Patria. L’ambulanza potrebbe stazionare lì. In ogni caso assicurano che a stretto giro la questione sarà risolta.

Nel corso dell’incontro con il commissario, Poziello ha discusso anche della riorganizzazione dei servizi territoriali alla luce anche della chiusura del Psaut. “L’obiettivo di questo e dei prossimi incontri è quello di garantire assistenza sanitaria 24 ore su 24 alla zona costiera” ha detto il primo cittadino.

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