Marano. Stasera in consiglio comunale si discute anche della mozione di censura nei miei confronti, presentata dall’opposizione. Ho l’obbligo di fare una piccola premessa di carattere giuridico, relativamente alla mozione di censura che è stata posta come ordine del giorno della seduta consiliare, convocata per la giornata odierna, in seconda convocazione.

Con nota n. 5947, protocollata in data 18.03.2016, ho fatto rilevare l’illegittimità e quindi l’inammissibilità della suindicata mozione considerato che l’opposizione ha protocollato una mozione che solo formalmente appare di censura, avendo in se il contenuto e le caratteristiche proprie di una mozione di sfiducia, che, tengo a ricordare, può essere presentata soltanto nei confronti del Sindaco, del Presidente del Consiglio e della Giunta, intesa come organo collegiale ( art. 52 del TUEL ed art. 28 dello Statuto Comunale).

Nonostante ciò, la mozione è stata ugualmente posta all’ordine del giorno del Consiglio Comunale odierno, con una violazione normativa, la cui responsabilità sarà accertata nelle sede più opportuna.

Ho l’obbligo, altresì, di evidenziare l’infondatezza della mozione, vertente sull’annosa questione dell’ampliamento cimiteriale, ereditata dalle precedenti amministrazioni, e tanto lo devo a tutti i cittadini maranesi che sono in attesa di vedersi assegnare i loculi e che, nel corso di questi ultimi mesi, mi hanno contattato per ricevere chiarimenti.

L’opposizione fa espresso riferimento ad alcuni documenti, ovvero il cronoprogramma ed il piano economico-finanziario (a cui ho fatto riferimento anche nella seduta consiliare del mese di novembre 2015), ritenendo che io abbia dichiarato il falso, perché avrei comunicato che la data di collaudo dell’opera sarebbe avvenuta dopo l’estate 2016.

Invero, non sono io a dirlo ma è proprio il piano economico finanziario, alla pag. 16, a prevedere che “le opere strutturali saranno pronte entro il 2016”, a cui farà seguito necessariamente il collaudo dell’opera.

Ovviamente, la tempistica indicata è da rapportarsi agli ultimi eventi accaduti al Comune di Marano di Napoli, che hanno impegnato notevolmente i tecnici della commissione cimiteriale, dipendenti ed avvocato contrattualizzato, allungando i tempi di redazione della convenzione, atto conclusivo dell’iter intrapreso e propedeutico alla ripresa dei lavori. Eventi assolutamente non prevedibili dalla sottoscritta nel mese di novembre 2015.

A ciò, si aggiunga la problematica di carenza di personale, che non permette ai settori di competenza di procedere celermente. Con la presente, infine, tengo a precisare che ho assunto l’incarico di assessore con piena e totale responsabilità, dal mese di settembre 2015, un incarico gravoso e complesso che, nonostante tutto, mi ha totalmente appassionato ma che, mio malgrado, non posso più portare avanti per motivi strettamente personali. Pertanto, comunico la mia volontà di dimettermi dal ruolo di assessore rimettendo le deleghe a me conferite nelle mani del Sindaco, con atto che verrà formalizzato e protocollato nelle prossime ore.

Marina Di Palma

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