GIUGLIANO. Era attesa per oggi la sentenza del processo “Obelisco”. Ben 40 gli imputati tra ex sindaci, dirigenti del comune di Giugliano, impiegati, imprenditori.

Un processo iniziato nel 2011 con l’operazione “Puff village” che nelle prossime settimane arriverà a sentenza. Questa mattina ci sono state le discussioni degli avvocati della difesa. Due i capi d’imputazione: lottizzazione abusiva e truffa aggravata dall’articolo 7. Il complesso finito nell’occhio del ciclone è il parco Obelisco, ben 98 appartamenti che secondo l’accusa le amministrazioni locali avrebbero fatto di tutto per “regolarizzare” il Parco L’Obelisco che sulla carta era un complesso turistico-alberghiero, ma in realtà era stato destinato ad area residenziale.

Oggi nel corso dell’udienza la difesa ha provato a smantellare le accuse del pubblico ministero. Tra queste gli imputati sono accusati di aver effettuato violazioni su altezze, piani di lottizzazione e opere di urbanizzazione primarie e secondaria. Secondo i difensori c’è stata da parte del pm una “falsa rappresentazione della realtà pur di accreditare tesi accusatorie”. Secondo l’accusa gli atti rilasciati erano finalizzati all’agevolazione dei clan Mallardo e Nuvoletta. Ma secondo gli avvocati degli imputati i pareri che il Comune rilasciò risalgono al 1990, l’ingresso delle due cosche nella speculazione edilizia è invece del 2005.

L’operazione Puff Village è una di quelle che ha suscitato parecchio scalpore in città perché vede tra gli imputati nomi noti della politica e dell’imprenditoria locale.

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