Napoli. Continuano a ritmo serrato le indagini delle forze dell’ordine per individuare i responsabili del brutale omicidio che, domenica scorsa, ha tolto la vita a Giovanni Sarno, fratello dell’ex boss Ciro. La prima pista porta al clan Cuccaro. Il commando della cosca sarebbe venuta “trasferta” dal vicino quartiere di Barra, con l’appoggio di alcuni affiliati ai De Micco, per freddare il 54enne nel sonno.

Se i Cuccaro sono i prinpiali indiziati, non si escludono anche altri clan. I pentiti della famiglia, Ciro Sarno, detto ‘o Sindaco, insieme ai suoi fratelli, Vincenzo e Luciano, hanno rivelato ai pm anti-mafia in questi anni molte notizie sensibili su tante cosche dell’hinterland, tra cui i Contini del Vasto e i Casalesi di Casal Di Principe. Non potendo colpire direttamente i collaboratori di giustizia, le cosche hanno consumato la loro vendetta ai danni dei familiari e parenti più vicini.

Pochi mesi fa è toccato a Mario Volpicelli, cognato dei Sarno, marito della sorella dell’ex boss del Rione De Gasperi. Domenica è toccato a Giovanni, che non ha mai fatto parte del clan ed è sempre stato estraneo alle vicende criminali della famiglia.

Emergono intanto particolari inquietanti sull’omicidio. Il commando ha prima freddato l’uomo con due colpi di pistola alla testa, usando un cuscino sul volto della vittima per attutire il rumore dei colpi, poi ha citofonato alla sorella gridando “Vai a vedere Giovanni, è morto“. Ed è stata proprio la sorella a fare l’amara scoperta e ad allertare le forze dell’ordine. Dai primi accertamenti, risulta che gli assassini sono entrati dalla finestra. Introdursi nell’appartamento non deve essere stato difficile, visto che il 54enne abitava al piano terra.

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