Ricorderete la storia di Giuseppe, il bimbo di Giugliano investito a Formia due anni fa e che dopo una serie di peripezie burocratiche è tornato a casa. Giuseppe era “prigioniero” al Bambin Gesù di Roma dopo che l’Asl non voleva concedere l’assistenza H24 a domicilio. 

Ora Giuseppe è a casa ma l’assistenza è garantita sino ad un mese dopo il parto della madre (che aspetta un fratellino ndr). “Siamo vittime di un provvedimento beffa che ci condanna ad un insensato conto alla rovescia” ha spiegato il padre Luca in TV. 

Una intervista commuovente che ha scosso tutta Italia: “Giuseppe non parla e non si può muovere ma quando ha saputo che tornava a casa ha aperto e chiuso forte gli occhi è come se mi avesse abbracciato” ha raccontato in lacrime il papà. 

Una vicenda che si spera si risolverà al più presto assicurando alla famiglia la giusta assistenza e serenità di cui ha bisogno. 

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