Dannata sfiga, dannata sfortuna. Uscire così lascia l’amaro in bocca anche perché il gioco si è visto eccome. La condizione forse non è ancora al top, ma le giocate sono arrivate, bisogna ritrovare i gol del Pipita questo è certo ma non siamo assolutamente dipendenti da lui. Il primo tempo del Napoli è bellissimo, giocato a ritmi alti, con quella consapevolezza che il turno si può superare. Gli azzurri fanno rivedere il gioco spumeggiante che conosciamo, quello cattivo, quello bello. Il Villarreal non si chiude, gioca, prova anche ad attaccare. Reina deve risolvere sul contropiede dei gialli. Il Napoli sferzato dal pericolo inizia a macinare gioco e il gol arriva con Hamsik che inventa un gran gol e esulta con rabbia, forse anche un po’ polemica. Gli azzurri imbrigliano gli spagnoli, il gioco è veloce, e manca solo il raddoppio. La palla non vuole entrare, il Villarreal sembra alle corde e l’arbitro tedesco grazia due calciatori spagnoli che meriterebbero il rosso. Il primo tempo finisce tra qualche rimpianto è nella ripresa il Napoli inizia dove ha finito. Ma a tagliare le gambe al Napoli ci pensa un tiro cross. Pina vuole mettere palla a centro e invece finisce in rete. Una parabola assurda, sfortunata, incredibile che supera Reina. Il gol immeritato blocca il Napoli per qualche minuto, ma quando gli azzurri ritrovano il ritmo le azioni fioccano così come corre il cronometro. Fare due gol non è facile ma la fortuna proprio non ci aiuta. I tiri di Insigne e di Mertens si infrangono su Areola che diventa Superman. Il Napoli ci prova fino alla fine, ma ci si mette anche la terna tedesca che chiama a senso unico e la domanda è sempre per Collina: ma come si può mandare degli arbitri così mediocri per le italiane? Ci sono due cartellini rossi almeno, c’è forse un calcio di rigore per il Napoli e sono vergognosi i falli non chiamati agli azzurri nel centro del campo. Il Villarreal passa con due tiri in porta in 180 minuti ma con una difesa arcigna che sbaglia veramente poco. Fa rabbia uscire così, soprattutto perché in due gare il Villarreal ha fatto troppo poco e noi tantissimo. L’applauso del San Paolo è il minimo per una squadra che ci ha provato per 90 minuti e più. Ora testa al campionato sperando che le tossine e la sfortuna ci abbandonino definitivamente

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