Si apriranno venerdì le buste per Taverna del Re. Sono 9 le ditte che si sono presentate per questa prima gara che prevede lo smaltimento fuori Regione di un prima parte consistente delle balle. Le domande dovevano essere presentate entro il 18 Febbraio.

 

Il servizio che dovrà essere effettuato infatti prevede la rimozione, il trasporto, lo smaltimento e il recupero energetico dei rifiuti imballati. Questa infatti è la prima parte del piano de Luca per Taverna del re. L’appalto, come si legge dal disciplinare di gara, è suddiviso in otto lotti, di cui quattro a Giugliano, tre a Villa Literno e uno ad Avellino. I quattro di Giugliano sono tre di Masseria del Re e uno di Masseria del Pozzo per un totale di quasi 400mila tonnellate di ecoballe.

L’affidamento avverrà per singoli lotti, ma è preclusa l’aggiudicazione di più di due lotti per ogni ditta. Il valore complessivo dell’appalto è pari a 118milioni di euro per una durata di 18 mesi. Questa infatti la prima tranche di fondi (in totale pari a 450milioni) che il governo Renzi ha stanziato per la terra dei fuochi.

L’appalto prevede che i concorrenti dovranno effettuare un sopralluogo obbligatorio sul posto nei prossimi mesi. Regione e Anac hanno poi stabilito che si procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida. Insomma, le procedure per eliminare le ecoballe vanno avanti senza sosta e nel 2016 potremmo vedere Taverna del Re senza ecoballe, almeno in parte.

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