Per la ristrutturazione, la riqualificazione  del campo sportivo, giunto ormai all’apice del degrado, l’amministrazione fa ricorso al project financing  (finanza di progetto). Dovrà, dunque, reperire sul mercato un soggetto privato, disposto a investire circa 700mila euro, il quale si ristorerà attraverso la gestione (generalmente trentennale, anche se non è stata ancora quantificata) della struttura sportiva di via Caduti di Superga. La decisione è stata formalizzata dalla giunta comunale il 5 febbraio scorso. Prima di pubblicare la gara ad evidenza pubblica con l’offerta economicamente più vantaggiosa, occorre, però, munirsi di uno studio di fattibilità, corredato da un piano economico finanziario, per il necessario adeguamento al piano triennale dei lavori pubblici. Si tratta di un servizio che verrà affidato in questi giorni dal capo dell’ufficio tecnico, Lorenzo Tammaro,  a un professionista di provata esperienza e avrà un costo di 6mila875,11euro, oltre iva e cpa (cassa professionale). Lo studio di fattibilità (obbligatorio per lavori d’importo inferiori al milione di euro) deve essere dunque in grado di trasformare l’iniziale idea-progetto in una specifica ipotesi di intervento, attraverso l’identificazione, la specificazione e la comparazione, ove possibile, di più alternative atte a cogliere modalità diverse di realizzazione dell’idea originaria e consentire all’amministrazione competente di attuare una scelta motivata. Allo stesso tempo deve anche avere contenuti sufficienti a poter indire una gara d’appalto e, quindi, poter prevedere nel bando i requisiti di partecipazione e l’importo dell’investimento.

 

Domenico Rosiello

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