Napoli. Mano dura dei pm contro i cinquantuno imputati ritenuti appartneneti alla cossidetta “paranza dei bimbi”, il sodalizio criminale attivo nel centro storico di Napoli. I giudici Francesco De Falco e Henry John Woodcock hanno formulato per loro altrettante richieste di condanna e due ergastoli.

Moltissimi i capi di imputazione. Dall’associazione a delinquere di stampo camorristico all’estorsione e all’usura. Il clan, salito alla ribalta per gli scontri a fuoco con i clan rivali, è formato da da giovani esponenti delle famiglie Giuliano, Amirante, Brunetti e Sibillo, attive nel centro storico di Napoli nel settore della droga e delle estorsioni, e protagoniste di una sanguinosa faida con i clan rivali.

Le richieste sono state formulate dai pm al termine della requisitoria svolta nell’ambito del processo con rito abbreviato in corso nell’aula bunker di Poggioreale davanti al gup Nicola Quatrano. Due le condanne all’ergastolo proposte dai pm: nei confronti Vincenzo Costagliola e Giovanni Cerbone.

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