E la sospensione si trasformò in espulsione. I trenta attivisti del movimento 5 stelle del Meet up di Napoli sono stati ufficialmente espulsi da Beppe Grillo. Agli attivisti, che alcuni giorni fa avevano cominciato uno sciopero della fame chiedendo di essere ascoltati da Grillo o Casaleggio, era stata contestata la partecipazione al gruppo chiuso, realizzato – secondo lo Staff di Grillo «allo scopo di manipolare il libero confronto per la formazione del metodo di scelta del candidato sindaco e della lista per le elezioni amministrative che avranno luogo a Napoli nel 2016».

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