Come è bello vedere giocare il Napoli, soprattutto contro squadre che lottano, sudano, che non mollano mai, che non si fermano alla prima difficoltà o al primo gol subito, anzi passano anche in vantaggio con una giocata si fortunosa, frutto di una deviazione che inganna Reina, ma che non lasciano intravedere partite senza mordente. Il Napoli però non molla neanche un centimetro e con Higuian e Insigne confeziona la rimonta.  L’Empoli proprio non meritava il risultato e la rabbia del Napoli si vede nei minuti susseguenti il gol subito da Paredes, anche perché nella prima parte il Napoli era andato vicino al gol ben quattro volte. Insigne inventa e regala una sfera deliziosa al Pipita che la mette in buca d’angolo. Lorenzo poi inventa ancora e la mette dentro con un calcio piazzato da urlo. A rovinare il primo tempo ci pensa Massa. Scientifico nell’ammonire prima Hisay poi Allan. La cosa grave è che il fallo dell’albanese e veniale, ma quello del brasiliano è inesistente. Squalificati entrambe e qualcuno ringrazia. Ma Massa, mediocre, continua a non vedere falli e forse anche un penalty anche nella ripresa dopo non aver fischiato per una spinta con intervento scomposto nella prima frazione. Insomma una tragedia. Fortunatamente il Napoli non ha bisogno di nulla perché costruisce una mole di gioco impressionante. Azioni su azioni e un super Callejon che costruisce la palla dell’autogol di Camporese e poi sfrutta al bacio due giocate di Mertens che gli regalano una doppietta importante. Un rullo compressore il Napoli. Gli azzurri vincono e convincono grazie anche ad un super Allan. Il brasiliano è in giornata di grazia e si vede e insieme a tutto il resto della squadra spinge il San Paolo a sognare ancora. La capolista resta il Napoli, per gli altri solo le briciole.

 

Francesco Molaro

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