Giugliano. Torna a parlare il pentito del clan Mallardo Giuliano Pirozzi, che stamattina sta parlando del processo a carico di Michele Di Nardo e Raffaele Mallardo per presunte estorsioni alle pompe di benzina.

Secondo quanto sta dichiarando il pentito, la cosca giuglianese aveva puntato i suoi interessi sul termovalorizzatore a Giugliano. Il Pirozzi ha ricostruito una vicenda del 2012, ha raccontato di essere stato convocato dall’allora luogotenente del clan Raffaele Mallardo detto Cicchirocco. I boss, stando a quanto detto dal pentito, volevano mettere le mani sull’affare da 400 milioni che prevedeva la costruzione dell’impianto. Addirittura gli avevano chiesto di fare pressioni perché la struttura sorgesse a Giugliano e non a Napoli Est. “Curaci questa situazione” mi dissero e io gli risposi “Questa cosa non va bene porta rumore mediatico”. Pirozzi ha spiegato anche perché si fossero rivolti a lui “Io ero nella commissione pari opportunità al comune di Giugliano e avevo amicizie in regione. Ero inseritissimo”.

Gli imputati Raffaele Mallardo e Michele Di Nardo sono difesi dagli avvocati Pellegrino, Schettino e Giametta.

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