Comincia in Spagna il processo al boss Giuseppe Polverino detto ‘o barone.  Il boss arrestato nel marzo del 2012 era il cervello finanziario della cosca amarene.  Un impero che spaziava dall’edilizia alla droga alle estorsioni al settore alberghiero alla ristorazione.

 

Con lui alla sbarra il braccio destro Raffaele Spasiani e l’avvocato Domenico Di Giorgio. il presidente in apertura del processo ha respinto  le richieste avanzate dagli avvocati circa l’annullamento delle richieste di pena.  Il pm chiede 10 anni di reclusione per ciascuno degli imputati per associazione a delinquere, traffico di hashish e riciclaggio continuato di capitali, attraverso una trentina di società in prevalenza nobiliari.

 

A capo della rete Mario Varriale, Riccardo Capasso e membri del gruppo di fuoco come Luigi Felaco. Il trasferimento in Spagna di tutte le attività è stato dettato dalla necessità di sfuggire alle indagini. Ma il boss e i suoi uoi  gregari sono stati raggiunti anche lì.

 

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