Mugnano. La mia maestra di scuola elementare, che si chiamava Annamaria, in questo caso  avrebbe apostrofato : “CIUCCI e PRESUNTUOSI”.  Ma veniamo ai fatti : il Sindaco vince le elezioni a Maggio , la scuola inizia a Settembre e non viene assolutamente programmato il servizio di mensa scolastica. I genitori ad anno scolastico iniziato si preoccupano e raccolgono 500 firme per chiederne il ripristino. L’opposizione incalza la maggioranza e si rende disponibile a collaborare. Ad inizio novembre il consiglio comunale vota all’unanimità il provvedimento per impegnare la spesa per il triennio 2016/2018 al fine di attivare le procedure di gara. Alle 17.30 del 22 Dicembre, due giorni prima di Natale, la Giunta adotta una delibera per l’utilizzo del fondo di riserva, mettendo a disposizione la somma di 40.000 euro per indire la gara del servizio di mensa scolastica per lo scorcio di anno scolastico restante.

I dirigenti fanno i salti mortali, e nonostante i  tempi di attuazione (la delibera è esecutiva solo il 23 dicembre  data di pubblicazione), feste di natale,  sabato e domebica,  riescono a pubblicare la determina di approvazione del capitolato speciale d’appalto il 31dicembre, ma ormai fuori tempo massimo. Il 18 Gennaio termine ultimo per la presentazione delle offerta da parte di chi intendeva partecipare alla gara per l’affidamento del servizio, il 16 Gennaio (data di pubblicazione 18 Gennaio) il responsabile del settore economico finanziario del Comune dà il parere non favorevole perché il provvedimento non è  in linea con le procedure di armonizzazione del bilancio.

Ergo, se il Sindaco invece di crogiolarsi a fare i selfie avesse attuato la delibera di giunta ad inizio novembre dopo la delibera del consiglio comunale e dopo la partenza della centrale unica di committenza, avrebbe dato i giusti tempi tecnici agli uffici per bandire una regolare gara e forse oggi avrebbe lui potuto farsi un’altra bella foto davanti ad un piatto di pasta ed insieme ad uno dei nostri bambini e i genitori avrebbero ottenuto un servizio per il quale hanno lottato.

Morale della favola: la vecchiaia a volte non gioca brutti scherzi ma ti aiuta ad essere più saggio e meno saccente.

COMUNICATO STAMPA FRATELLI D’ITALIA

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