Potrebbe essere Mario Molino il candidato unitario dell’oramai noto gruppo dei 40enni. Quella schiera di giovani politici cresciuti all’ombra dell’ex sindaco Lello Topo e che ora sta cercando di costruire un’alternativa valida al centrosinistra e al centrodestra. In questo gruppo ci sono diverse anime rappresentate da Francesco Guarino e Francesco Mastrantuono. Da questo nuovo team potrebbe uscire il candidato sindaco che dovrebbe contrapporsi al Pd e alla coalizione che si verrà a formare.

In campo c’è il nome di Francesco Maisto che però non troverebbe l’appoggio di tutti ed è per questo che si parla adesso di Mario Molino, lontano oramai dal Pd, da tempo nello staff di De Luca. Molino potrebbe unire tutti. Il suo nome già da un po’ negli ambienti. Da mondo della cultura all’associazionismo. Ma nulla è certo. I seguaci di Guarino frenano per adesso e chiedono tempo e garanzie soprattutto. Una eventuale solida coalizione trasversale infatti dovrebbe comportare un atto di forza di Molino e Mastrantuono, ovvero uscire da questa maggioranza. Solo allora, secondo i bene informati, si potrà ragionare sulle candidature.

Intanto il Pd serra  i ranghi. Di qualche ora fa l’ultima riunione nella quale si è tentato di giungere ad un punto. Giovanni Granata avrebbe palesato la volontà di essere lui stesso il candidato sindaco, ma a quanto pare non avrebbe trovato il favore di tutti, Topo compreso. C’è chi lancia l’idea delle primarie in entrambi le coalizioni. Ad ogni modo i tempi stringono nel silenzio dell’attuale primo cittadino Franco Gaudieri, sindaco di transizione, che potrebbe anche decidere di ricandidarsi mettendo in crisi l’attuale centrosinistra che difficilmente potrebbe negarglielo.

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