Giugliano. Era stato scarcerato e trasferito in un centro di recupero dopo l’arresto dello scorso 26 novembre, ma dopo un mese è finito nuovamente in manette.   Il 35enne Giuseppe Mele, detto Pino,  è stato arrestato a casa di una zia sabato notte e non si era mai recato presso la casa di cura dopo la scarcerazione da Poggioreale. Dopo l’arresto il pm di turno ha disposto i domiciliari presso la stessa casa di cura in attesa del provvedimento di aggravamento della corte di Venezia.

L’uomo pare sia vicino al clan Mallardo, nel gruppo che fa capo a Michele De Biase detto “Paparella”, l’uomo scomparso dal 2 ottobre scorso e secondo molti ucciso nel centro di Napoli. È stata la Polizia del commissariato di Giugliano, diretti dal primo dirigente Pasquale Trocino, ad arrestarlo per non aver rispettato gli obblighi di firma bloccandolo in casa della zia. La prima volta invece fu scoperto a casa sua nelle palazzine popolari di Giugliano.

Secondo gli inquirenti Mele sarebbe un fedelissimo del gruppo De Biase, ovvero fazione scissionista del clan Mallardo, quel gruppo che, nonostante il divieto di vendere stupefacenti in città ha aperto in passato piazze di spaccio.

 

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