“Dormi sepolto in un campo di grano non è la rosa non è il tulipano che ti fan veglia all’ombra dei fossi ma son mille papaveri rossi”. Prendo in prestito da De Andrè, da La guerra di Piero, noi che di guerre ne abbiamo parlato, studiato, alcuni vissuto, altri tutt’ora vittime. Noi, di guerre moderne fatte di roghi, di fusti sepolti, di immense realtà di degrado e veleni, ogni giorno ci troviamo ad assistere a scempi ambientali. Stavolta copertoni e batterie, adagiati sui campi in Via Ripuaria nei pressi di noti ristoranti, ma non lontano da case, pascoli e cave dismesse. E non solo, poco distante amianto “mascherato” in enormi teli di plastica, e nonostante ciò ben riconoscibili.

Dormi Piero, dormi Giugliano, saranno solo i rovi a tenerci compagnia!

Pina Panico.

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