E’ morto dissanguato Vladimir. I medici non hanno potuto fare nulla per salvargli la vita. Il taglio netto che si era inferto alla gola dopo aver ucciso moglie e figlia è stato fatale. Il sangue ha anche raggiunto i polmoni creando una ulteriore complicazione. Per lui non c’è stato nulla da fare, è morto in ospedale a Pozzuoli. Sul suo corpo, su quello della moglie e della figlia ora i magistrati hanno disposto l’autopsia.

 

Ma cos’ha scatenato l’ira del 44enne? Molto probabilmente una lite familiare, una discussione pesante legata a motivi di gelosia. Non si sa ancora a che ora sia accaduta la tragedia, se durante la notte o all’alba. I vicini non hanno sentito urla né schiamazzi.

 

I carabinieri di Giugliano, con il tenente Giuseppe Viviano, hanno interrogato tutti i  vicini, i parenti e il datore di lavoro che ha fatto la terribile scoperta.

 

Il 44enne non è stato interrogato e le uniche parole che è riuscito a ripetere come un mantra durante tutta la giornata sono state: “ho fatto un guaio”.

 

Le forze dell’ordine stanno ora vagliano tutti i dati raccolti, le tracce, le testimonianze, per tentare almeno di ricostruire la dinamica del litigio. Pare che l’uomo dopo aver ucciso mogli e figlia e essersi tagliato la gola si sia poi appoggiato al divano in attesa della morte che poi è arrivata lenta. E’ riuscito ad alzarsi, barcollando, solo per aprire al suo datore di lavoro.

 

 

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