Pozzuoli. Sono due i medici indagati per omicidio colposo per la morte del 41enne Gianluca Forestiere deceduto il 2 gennaio dopo essere stato, nel giro di 36 ore, varie volte nel pronto soccorso di due ospedali ed essersi dovuto sottoporre ad una tac all’ospedale San Giuliano, poiché al nosocomio di Pozzuoli i macchinari erano fuori uso.

 

In arrivo altri avvisi di garanzia. Cosi come rivela “Il Mattino”, i due medici indagati sono il primo in servizio al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria delle Grazie e l’altro alla Guardia medica territoriale di Pozzuoli, nelle prossime ore gli avvisi di garanzia nell’inchiesta coordinata dal pm Sergio Amato potrebbero estendersi anche ad altri operatori medici e del servizio emergenza 118. Acquisiti anche i tabulati telefonici con le telefonate del 2 gennaio fatte dai familiari della vittima alla guardia medica, alla centrale operativa del 118 e la telefonata a bordo dell’ambulanza tra gli operatori e la centrale.

 

I funerali. I funerali del 41enne originario di San Giorgio a Cremano hanno avuto luogo questa mattina alle 10.30 nella chiesa di San Luca ad Arco Felice. La giovane vedova Emanuela Falco da giorni chiede giustizia attraverso questa inchiesta delicata e molto complessa con accertamenti istologici e tossicologici.

Ora le indagini chiariranno se Forestiere sia stato o meno vittima di un presunto caso di malasanità e quale sia l’eventuale responsabilità medica e della «catena di soccorso».

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