Presentata l’istanza in tribunale dai legali di Salvatore Giordano, il 14enne ucciso dal crollo di un cornicione alla Galleria Umberto di Napoli il 5 Luglio del 2014 in cui si accusa anche il sindaco Luigi De Magistris che “Non poteva non sapere, non può essere esente da responsabilità per la morte del piccolo Salvatore Giordano”.

 

Nell’istanza si fa riferimento a tre interrogazioni presentate dal sindaco ben prima della tragedia, riporta Il Mattino, e dal consigliere Moretto e proprio a quelle di Moretto i legali si appellano. Nel quotidiano si legge che il primo documento fu presentato addirittura un anno prima della tragedia, il 3 Luglio 2013, ma questo, insieme agli altri, furono inascoltati e non ottennero risposte.

I legali “Vogliano notificare al sindaco di Napoli avviso di chiusura delle indagini per aver cagionato per colpa, la morte del giovanissimo Salvatore Giordano” perché ricordano che “Il sindaco è pure competente alla vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l’ordine pubblico, informandone preventivamente il prefetto”.

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