Napoli. Dario racconta la sua avventura nel gruppo facebook “Quelli che aspettano…Cumana e Circumflegrea”. Ieri il ragazzo ha preso l’ultima corsa della cumana da Montesanto in direzione Torregaveta, la partenza era prevista alle ore 21.41, ma a quell’ora il treno non era nemmeno arrivato in stazione. Arriva dopo circa 5 minuti e riparte dopo altri 5 minuti ancora.

 

 

Effettua la fermata del Fusaro alle 22.25 circa, ma quando scende dal treno arriva la sorpresa: la stazione era chiusa. Il giovane è stato poi costretto ad arrampicarsi sul muro di cinta della stazione e a saltare da un’altezza di circa due metri mettendo a rischio la sua incolumità.

 

 

A raccontarlo Francesco Borrelli e Gianni Simeoli alla Radiazza.  “E’ un episodio assurdo che fornisce un altro, l’ennesimo, esempio della situazione drammatica in cui è ridotto il trasporto pubblico campano dopo cinque anni di cura Caldoro e le linee gestite dall’Eav sono sicuramente quelle messe peggio anche perché, negli ultimi anni, sono stati affidati ruoli di vertice e responsabilità a gente che non aveva le giuste competenze” ha concluso Borrelli per il quale “ora, per fortuna, la musica è cambiata, ma c’è molto lavoro da fare per dare ai campani un trasporto pubblico degno di questo nome”.

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