Napoli. Nell’ambito delle attività di tutela dei minori vittime di reati, la Polizia Municipale di Napoli ha condotto, in un centro di accoglienza, una minorenne sorpresa a prostituirsi nel centro cittadino.

 

 

Si prostituiva nel centro storico. Gli agenti, impegnati nelle indagini sul mondo della prostituzione da mesi, hanno intercettato la ragazza che adescava clienti lungo il Corso Umberto I, a pochi passi dalla Stazione Centrale, per poi condurli in un terraneo nei vicoletti di Forcella. La giovane, smagrita e priva di documenti d’identità, incapace di comunicare in italiano, è stata sottoposta a tutte le indagini volte agli accertamenti anagrafici e sanitari e, successivamente, è stata condotta in una comunità di accoglienza per minori.

 

 

L’indagine. Le indagini che hanno coinvolto psicologi, mediatori culturali e le Autorità Diplomatiche albanesi, hanno consentito di accertare che la ragazza minorenne era stata circuita da una banda di sfruttatori suoi connazionali che, con raggiri e lusinghe l’avevano allontanata dalla casa familiare conducendola in Italia dove, privata dei documenti personali, era stata avviata nel mondo della prostituzione. La minore risultava ricercata a seguito della denuncia di sottrazione di minore resa dalla madre alla Polizia Albanese con la quale la Polizia Municipale ha collaborato per ricostruire l’identità della minore e per rimetterla in contatto con i familiari.

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