Prime crepe all’interno del gruppo consiliare de L’Altra Marano. Le modalità dell’annuncio della mozione di censura contro il sindaco Angelo Liccardo, resa nota qualche ora fa dal capogruppo del movimento politico all’opposizione, finiscono nel mirino del consigliere Alessandro Recupido. “Apprendo con stupore, soltanto a mezzo stampa, che il gruppo consiliare di cui faccio parte (L’Altra Marano), ha preannunciato una mozione di censura nei confronti del sindaco Angelo Liccardo – spiega l’esponente de L’Altra Marano – Mozione di cui non ero a conoscenza e che mi ha messo in imbarazzo anche di fronte a chi me ne ha dato notizia de visu. Senza entrare nel merito delle motivazioni, sulle quali potrei anche essere d’accordo, resta in me un enorme sconcerto, per non esserne stato messo a conoscenza, secondo quella che è la normale dialettica democratica: quella che dovrebbe essere alla base di ogni movimento o partito politico, oltre che di convivenza civile, dalla più semplice alla più complessa”. Una presa di distanza, insomma, dalle modalità con cui l’ex sindaco ha annunciato l’iniziativa. E’ la prima volta che un consigliere di quell’area politica manifesta, pubblicamente, le proprie perplessità circa i metodi adottati dal leader del movimento. La risposta al capogruppo de L’Altra Marano, che ha accusato il primo cittadino in carica di aver perso la tenuta nervosa durante l’ultima assise cittadina, non si è fatta attendere anche dall’altro versante. E’ lo stesso Angelo Liccardo, con una nota pervenuta pochi minuti fa, a rispedire al mittente ogni accusa.

 

La nota del sindaco Angelo Liccardo.

 

“Durante il Consiglio Comunale di giovedì 12 dicembre 2013, il consigliere comunale Mauro Bertini, insofferente per le cocenti sconfitte elettorali, scagliandosi contro i dirigenti, l’Amministrazione ed il pubblico presente in aula, ha dato ancora una volta sfogo all’ormai noto atteggiamento oltraggioso, che da tempo è solito adottare nei confronti non soltanto dell’attuale Amministrazione, e di quelle che precedentemente si sono avvicendate – non escludendo la fase del commissariamento – ma anche della stessa città di Marano e dei cittadini tutti. Va evidenziato che l’Amministrazione ha ereditato una situazione disastrosa e sarebbe pertanto auspicabile un’opposizione costruttiva per la risoluzione dei problemi che da anni attanagliano la nostra città. Al contrario Bertini continua a porre in essere un contegno scorretto, imputando ad altri accuse per dei comportamenti che, in realtà, lo stesso ha compiuto e compie in prima persona. Tale atteggiamento mistificatorio, come rilevato anche dal GIP e dall’Amministratore Giudiziario in relazione agli scontri avvenuti in merito “questione del cimitero”, non è per nulla produttivo ma, al contrario, risulta suscettibile di creare uno stato di agitazione, che attua facendo soprattutto leva, in modo deprecabile, sulla disperazione dei singoli. Si ritiene, pertanto, che il Consigliere Bertini, anziché opporsi sempre e comunque, spesso senza un reale fondamento, dovrebbe apportare un correttivo al proprio agire, orientandolo ad un attività ed un comportamento che si risolvano in un apporto concreto e positivo per l’Amministrazione e per l’intera città che da anni è stata martoriata da un’inefficiente gestione. Ad ogni buon conto, chiunque volesse fare chiarezza sulla realtà dei fatti, può consultare i verbali del Consiglio così da poter valutare chi artatamente mistifica la realtà e chi invece dice il vero”.

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