Arrivano le prime notizie sul giallo dell’automobile con fori di proiettili e tracce di sangue rinvenuta in via D’Avalos dalla polizia. Ad essere stato coinvolto nella sparatoria dovrebbe essere Michele Di Biase, detto “Paparella”, affiliato al clan Mallardo.

L’auto, una Fiat Panda, sarebbe intestata al fratello. L’uomo, con precedenti penali, è ricercato dagli investigatori ma fin’ora nessuna traccia sarebbe stata trovata. Si fa largo quindi l’ipotesi di un omicidio di camorra.

La vettura, in via D’Avalos l’auto era regolarmente parcheggiata. La scientifica ha rilevato due fori d’entrata di proiettili in un finestrino, due bossoli e un’ogiva, vale a dire una porzione di proiettile, sull’asfalto. Le tracce ematiche, e un paio di occhiali sporchi di sangue, erano nell’auto sul lato del conducente. Le chiavi erano invece sul selciato.

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