“E’ un ospedale da terzo mondo il San Giuliano. Intervenga il presidente della Campania Vincenzo De Luca”. Lapidario Antonio Poziello sulle condizioni in cui verso il nosocomio cittadino. “L’ospedale serve una popolazione di 350mila abitanti ma se si visita l’astanteria assomiglia a un mercato di bestiame – dice il sindaco – E i cittadini non possono essere paragonati a delle bestie”.

I lavori al pronto soccorso del San Giuliano sono in corso ormai da tempo e più volte abbiamo denunciato lo stato precario in cui lavorano medici e paramedici e sopratutto in cui sono costretti a stare i pazienti. Poziello lancia infatti un appello, oltre che a De Luca, all’Asl Napoli 2 nord ad accelerare i lavori di ristrutturazione. Pare addirittura che, oltre alle condizioni precarie date dal rifacimento della struttura manchino attrezzi per lavorare che gli operatori devono acquistare da sè.

Il collasso che vive il San Giuliano è stato spesso denunciato dai medici, operatori e cittadini che hanno vissuto i disagi sulla loro pelle anche a causa dei lavori di ristrutturazione, bloccati poi ripresi, e di cui troppe volte ne è stata annunciata la fine a stretto giro. L’ultimo annuncio dello scorso marzo assicurava che per settembre il San Giuliano avrebbe avuto il suo nuovo pronto soccorso. E alla fine di settembre mancano soli otto giorni.

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