Un vero e proprio tsunami potrebbe travolgere la politica giuglianese. E’ stato presentato un ricorso al Tar per l’annullamento del verbale di proclamazione degli eletti. Il ricorso presentato dal Movimento 5 stelle potrebbe far tremare i polsi a sindaco e consiglieri. Oltre mille pagine di allegati che testimonierebbero, secondo gli uomini di Grillo, una lunga serie di illeciti amministrativi commessi nelle elezioni dello scorso 31 maggio che hanno portato Antonio Poziello alla vittoria.

Nel ricorso non sarebbero stati fatti sconti a nessuno: maggioranza e opposizione tutti coinvolti. Nella lente d’ingrandimento dei grillini ci sono finiti verbali, liste, firme, schede elettorali. Un lavoro certosino che adesso spetterà ai giudici del tribunale amministrativo della Campania valutare.

Nel mirino in particolare ci sarebbero tre liste, candidati al consiglio di cui alcuni eletti e altri che non ce l’hanno fatta e qualche impiegato comunale. Tra gli illeciti, secondo gli esponenti del Movimento, ce ne sarebbero diversi nelle firme che certificano le liste.

Adesso bisognerà attendere che il Tar comunichi la data dell’udienza che sarà sicuramente a stretto giro perché si tratta di un procedimento d’urgenza. La prima richiesta nelle motivazioni presentate è l’annullamento delle elezioni: questo significa che se il ricorso dovesse dare ragione ai 5 stelle cadrebbe l’amministrazione. In più, allegato al ricorso ci sarebbe anche un esposto alla Procura della Repubblica sui brogli perché alcuni di questi illeciti sarebbero reati penali.

Questo è dunque il prosieguo della denuncia annunciata il giorno delle elezioni quando all’esterno del plesso di via Pigna fu denunciato dall’allora candidato sindaco del Movimento una compravendita di voti. Dopo quel video intervenne la digos identificando alcune persone.

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